MEDICINA ONLINE: LA MEDICINA A CASA TUA – La Cuffia dei Rotatori: Il dolore scapolo-omerale

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Il Dott. Alberto Dioli è lieto di presentarvi "Medicina Online: La Medicina a Casa tua", un progetto dedicato all'informazione, educazione e cura delle principali patologie mediche che causano dolore, rigidità e limitazioni funzionali della vita quotidiana.

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IL DOLORE ALL'ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE: CONOSCIAMO LA CUFFIA DEI ROTATORI

(Figura: Regione anatomica dell'articolazione scapolo-omerale)

La cuffia dei Rotatori della spalla è un complesso sistema muscolo-osteo-tendineo formato da 4 muscoli principali:

  1. Sovraspinoso
  2. Sottospinoso
  3. Piccolo rotondo
  4. Sottoscapolare

SOVRASPINOSO: BORSITE SUB-DELTOIDEA (Figura 1: Sovraspinoso) (Figura 2: Trigger Points e aree di proiezione dolore) ORIGINE:

  • Fossa sovraspinata della scapola;

INSERZIONE:

  • Tubercolo maggiore dell'omero, a livello della superficie superiore;

AZIONE:

  • Funzione comune e sinergica della cuffia dei rotatori: stabilizzare la testa dell'omero nella cavità glenoidea;
  • Abduzione dell'omero rispetto alla spalla o al corpo.

TRIGGER POINTS E AREE DI PROIEZIONE DEL DOLORE:

  • I trigger point si presentano solitamente sul ventre muscolare o sull'inserzione tendinea;
  • L'area di proiezione è in genere avvertita come un dolore profondo nella zona media deltoidea della spalla e può estendersi sulla superficie laterale del braccio e dell'avambraccio;
  • Il dolore è avvertito come sordo a riposo, mentre sarà intensa nei movimenti di abduzione (Apertura in fuori) del braccio;
  • Si potrebbere avere difficoltà a pettinarsi oppure a fare attività fisiche che richiedono l'elevazione del braccio (tennis).
  • In genere non compare dolore quando si dorme.

ATTIVAZIONE DEI TRIGGER POINTS:

  • I Trigger point si possono attivare portando oggetti pesanti, come una borsa, lungo il fianco; o ancora accompagnando il cane al guinzaglio che imprime molta forza al guinzaglio stesso.

FATTORI STRESSSANTI E PERPETUANTI:

  • Portare oggetti pesanti, come una valigia lungo i fianchi cercando di evitare che le ginocchia vengano colpite da questa, usando quindi compensi muscolari o posturali specifici;
  • Sollevare un oggetto pesante dal sedile posteriore dell'auto quando ad esempio si è seduti sul sedile anteriore.

SOTTOSPINOSO: DOLORE DELL'ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE (Fig. 3: Sottospinoso) (Fig. 4 Trigger Points e aree di proiezione del dolore) ORIGINE:

  • Due terzi mediali della fossa sottospinata della scapola;

INSERZIONE:

  • Tubercolo maggiore dell'omero, a livello della faccia mediale.

AZIONE:

  • Funzione comune e sinergica della cuffia dei rotatori: stabilizzare la testa dell'omero nella cavità glenoidea;
  • Rotazione laterale ed estensione dell'omero;
  • Abduzione orizzontale dell'omero.

TRIGGER POINTS E AREE DI PROIEZIONE DEL DOLORE:

  • I trigger point si presentano sul ventre muscolare;
  • Molti pazienti riferiscono dolore intenso nella regione anteriore della spalla e di solito in profondità all'interno dell'articolazione stessa; a volte viene avvertita come proiezione la superficie antero-laterale del braccio, verso l'area laterale dell'avambraccio, la porzione laterale della mano e raramente le dita della mano. Ancora si può presentare dolore cervicale in area postero-superiore.
  • Spesso si ha difficoltà a raggiungere le tasche posteriori dei pantaloni, allacciarsi il reggiseno, sollevare la cerniera di un vestito o infilarsi un cappotto; ancora si può avere difficoltà a lavarsi i capelli o i denti, fare sport come il tennis (gesti asimmetrici);
  • Si può avvertire debolezza alla spalla e spesso incapacità a stendersi sul lato dolente (a volte anche dal lato non dolente)
  • In genere non compare dolore quando si dorme.

ATTIVAZIONE DEI TRIGGER POINTS:

  • I Trigger point saranno attivati da uno stress acuto o cronico da sovraccarico multiplo, come quando si sollevano oggetti pesanti;
  • L'esordio del dolore scapolo-omerale avviene di solito entro poche ore dal trauma principale o evento scatenante.

FATTORI STRESSSANTI E PERPETUANTI:

  • Prendere oggetti pesanti dal retro della macchina quando si è seduti sul sedile anteriore;
  • Dormire sul lato dolente comprimerà e stimolerà i trigger points durante il sonno;
  • Dormire sul lato non dolente attiverà anche dei trigger points a causa del braccio che potrebbe anteporsi rispetto al tronco, iper allungando il muscolo sulla giunzione miotendinea;
  • Aggrapparsi improvvisamente all'indietro su un passamano delle scale per riprendere equilibrio in situazioni precarie;
  • Scorretto gesto atletico, nel tennis ad esempio, quando si sovraccarica in maniera asimmetrica l'arto superiore;
  • Un eccessivo e trasporto frequente degli sci.

PICCOLO ROTONDO: IL DOLORE DELLA MONETINA Questo muscolo ha un azione identica al sottospinato. La principale zona di dolore riferita è rappresentata dalla dimensione di una monetina. (Fig. 5: Piccolo Rotondo) (Fig. 6: Trigger Points e aree di proiezione del dolore) ORIGINE:

  • Due terzi superiori della superficie dorsale della scapola, sul bordo ascellare:

INSERZIONE:

  • Tubercolo maggiore dell'omero, a livello della superficie inferiore.

AZIONE:

  • Funzione comune e sinergica della cuffia dei rotatori: stabilizzare la testa dell'omero nella cavità glenoidea;
  • Rotazione laterale ed estensione dell'omero;
  • Abduzione orizzontale dell'omero.

TRIGGER POINTS E AREE DI PROIEZIONE DEL DOLORE:

  • I trigger point si presentano sul ventre muscolare;
  • Il sintomo sarà avvertito principalmente nella regione deltoidea posteriore e si percepirà come una piccola area dolorosa nella misura di una monetina;
  • E' possibile che si verifichino sensazioni di intorpidimento e parestesie nel quarto e nel quindo dito.

ATTIVAZIONE DEI TRIGGER POINTS:

  • Vedi muscolo sottospinato;

FATTORI STRESSSANTI E PERPETUANTI:

  • Stringere il manubrio con forza durante un incidente automobilistico;
  • Perdere l'equilibrio quando si solleva un pesante oggetto oltre l'altezza del capo;
  • Lavorare in zone anguste con il braccio in flessione sopra la testa;
  • Giocare a pallavolo

SOTTOSCAPOLARE: IL MUSCOLO DELLA SPALLA CONGELATA I Trigger Points nel sottoscapolare sono spesso la chiave della sindrome della spalla congelata. (Fig. 7: Sottoscapolare e Trigger Points) (Fig. 8: Trigger Points e aree di proiezione del dolore) ORIGINE:

  • Fossa sottoscapolare della scapola (superficie anteriore della scapola);

INSERZIONE:

  • Tubercolo inferiore dell'omero;
  • Si inserisce nella regione inferiore della capsula articolare.

AZIONE:

  • Funzione comune e sinergica della cuffia dei rotatori: stabilizzare la testa dell'omero nella cavità glenoidea;
  • Rotazione mediale dell'omero;
  • Coopera nell'adduzione dell'omero.

TRIGGER POINTS E AREE DI PROIEZIONE DEL DOLORE:

  • I trigger point si possono presentare nel ventre muscolare cosi come nella giunzione mio-tendinea;
  • Le aree riferite più intense sono solitamente: la regione dell'articolazione gleno-omerale e la regione posteriore del polso;
  • Inoltre si può riferire una progressiva e dolorosa limitazione dell'abduzione e dell'extra rotazione del braccio; ci sarà incapacità di sollevare il braccio all'altezza della spalla;
  • Potrebbe essere presente dolore sia durante il riposo che durante il movimento.

ATTIVAZIONE DEI TRIGGER POINTS:

  • Un insolito e ripetitivo esercizio dell'intra rotazione forzata (nuotare a stile libero, sport di lancio)
  • Ripetuto sollevamento di oggetti al di sopra del capo usando una forte adduzione (dormire in posizione scomode o dipingere un soffitto);
  • Improvviso sovraccarico a causa di cadute all'indietro i di tentativi di mantenimento dell'equilibrio;
  • Dislocazione dell'articolazione della spalla;
  • Frattura dell'omero prossimale;
  • Lacerazione della capsula dell'articolazione della spalla;
  • Prolungata immobilizzazione dell'articolazione della spalla in posizione addotta e intra ruotata (scrivere a mano in una posizione di intrarotazione della spalle e flessione del busto)

FATTORI STRESSSANTI E PERPETUANTI:

  • Tendiniti ripetute o croniche;
  • Prendere un oggetto pesante dal dal sedile posteriore di una macchina stando seduti anteriormente;
  • Essere costretti a posizionare il braccio al di sopra della testa per prolungati periodi di tempo;
  • Forzata intra rotazione con il braccio abdotto orizzontalmente (giocare a tennis o sollevare pesi).

Tutte le informazioni riportate sono in parte tratte dal libro Terapia Manuale Neuromuscolare - Autore Jocelyn Granger GLOSSARIO DEI TERMINI UTILIZZATI:

  • Tender Point: area di ipersensibilità, che se stimolata con la palpazione, crea dolore locale nell'area di pressione.
  • Trigger Point: area di ipersensibilità, che se stimolata con la palpazione, crea efferenze dolorifiche a distanza da quel punto. Viene distinto in:
    • 1)Attivo, quando causa dolore clinico, è sempre dolorante , impedisce un completo allungamento del muscolo, procura debolezza muscolare, una chiara sensazione dolorifica;
    • 2)Latente: trigger point inattivo, si attiverà il dolore solo alla palpazione;
    • 3)Chiave: un trigger point responsabile dell'attivazione di altri trigger point;
    • 4) Satelllite: un trigger point centrale indotto dall'attivazione di un trigger point chiave.
  • Cronico: di lunga durata;
  • Disfunzione posturale e biomeccanica: funzione anomala del sitema corporeo (condizione patologica) a causa di una errata postura e biomeccaniche sbagliate;
  • Efferenza dolorifica: sensazione dolorifica provata a distanza dal trigger point;
  • Eziologia: causa della malattia;
  • Fattore perpetuante: fattore che prolunga l'esistenza di una condizione, come dolore cervicale dovuto ad una scorretta postura, che procura tensione continua a livello della regione suboccipitale;
  • Fattore stressante: tutte le condizioni di affaticamento che aggravano un trigger point e la sua zona riflessa che portano alla sensazione del dolore;
  • Ipertonia: eccesso di tono muscolare
  • Muscoli sinergici: muscoli che lavorano assieme per attuare specifici movimenti;
  • Neuropatia: patologia dei nervi periferici
  • Nevralgia: dolore acuto lungo il decorso del nervo;
  • Nocivo: dannoso o doloroso;
  • Radicolopatia: condizione di patologia delle radici dei nervi spinali;
  • Zona riflessa o area di proiezione: fenomeni sensitivi e motori come dolore, prurito e sensazioni termiche provocate da un trigger point, quando vengono recepiti a distanza dal trigger point stesso.