Chi è il Posturologo – La Visita Medica Posturale 2 di 5

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Posturologia: la Cura della Cause delle Patologie

La posturologia si basa una relazione causa – effetto che presuppone una conoscenza del “vissuto” della storia della persona possibile solo attraverso una minuziosa e dettagliata anamnesi funzionale e la Visita Posturale Sanitaria. Mentre il medico e il fisioterapista sono professionisti sanitari il cui lavoro si basa sulla cura del dolore, la posturologia si pone l’obiettivo primario di trattare le Cause del Dolore, ovvero eliminare ciò che in materia vengono chiamate le spine irritative che nel tempo hanno determinato il Dolore, cioè l’effetto che ha costretto la persona a rivolgersi ad una figura professionale. I traumi del passato, fisici e psicologici, determinano il Dolore del presente. Andando ad eliminare le spina irritative (cioè le Cause) provocate dai traumi passati, ci sarà la risoluzione dell’effetto, cioe’ del Dolore che ha determinato il peggioramento della qualità della vita.

La ricerca della spine irritative, ovvero le Cause del Dolore, avviene attraverso l'anamnesi funzionale e la Visita Posturale Sanitaria.

1. ANAMNESI FUNZIONALE

L' anamnesi e’ un momento determinante nella corretta diagnosi posturale. Consiste, in sostanza, in un intervista in cui viene eseguita una cronologia dei traumi fisici e psicologici che la persona ha subito lungo la sua vita. Solo individuando i traumi passati sarà possibile eliminare il dolore presente e quindi orienterà la persona e il posturologo al miglior piano terapeutico.

2. VISITA POSTURALE SANITARIA

Terminata l’anamnesi, si procederà alla valutazione di quelle strutture che governano il sistema tonico posturale. La visita posturale si compone essenzialmente di 4 parti:

  1. Esame Fotografico Posturale: Si basa sulla rilevazione attraverso 4 foto, dell'atteggiamento posturale del soggetto in stazione eretta (davanti , dietro, di lato destra, di lato sinistra) che rappresenta la realtà oggettiva della postura del soggetto. Grazie a questo è possibile andare ad osservare, valutare e confrontare nel tempo come la persona mantiene la stazione eretta, se vi sono delle asimmetrie posturali (per esempio una spalla o un anca più inclinata, ruotata o flessa dell’altra), se sono presenti alterazioni delle curve fisiologiche della colonna (condizioni per esempio chiamate iperlordosi/ipolordosi del tratto cervicale o lombosacrale rispettivamente se si osserva una accentuazione o riduzione delle curve);
  2. Pedana Stabilometrica: strumento chiave nella valutazione posturologica necessario per valutare se e quanto il corpo è capace di mantenere la stazione eretta in maniera economica ed efficace e per valutare l’integrità dei recettori;
  3. Esame del piede e arti inferiori tramite Podoscopio: attraverso l'esame del piede si valuta l’appoggio plantare per identificare se esiste un piede piatto/cavo e alterazioni della normale anatomia delle dita dei piedi. L’esame è fondamentale per verificare inoltre se ci sono asimmetrie posturali del ginocchio e delle anche ad esempio come un ginocchio valgo a "x", o varo a "doppia parentesi";
  4. Esame dei recettori Occhi – Bocca – lingua – Atm –Vestibolo: una serie di test che vanno a valutare se e quanto i recettori collaborano tra di loro e se ci sono dei deficit a carico delle strutture in esame.